Semplificando al massimo, le principali regole dell'ereditarietà astrologica sono queste:
1) Spesso (ma non sempre) all'interno della stessa famiglia vengono tramandati (ereditati): il segno solare, il segno lunare e/o il segno ascendente.
2) Però questi tre segni si mescolano come nel gioco delle tre carte: per esempio, il segno solare del padre può diventare il segno lunare del figlio, il segno lunare della madre può diventare il segno ascendente della figlia... e non è detto che vengano ereditati sempre tutti e tre.
3) Però potendo conoscere il cielo di nascita completo (quindi domificato) di tutti i componenti dell'albero genealogico, si noterà che ci sono questi 2 o 3 segni che si ripetono in molti familiari, ma appunto come detto: in posizioni diverse.
4) Spesso, questo tipo di eredità viene tramandata in maniera più chiara dai nonni ai nipoti, più ancora che dai genitori ai figli.
5) Il motivo di tale ereditarietà è chiarito da un aforisma che se non ricordo male viene attribuito a Keplero, il quale affermò che il bebè viene al mondo sotto il cielo più simile possibile a quello dei suoi genitori.
6) Il punto 5 è valido sempre che il parto sia naturale e non venga fortemente pilotato, anticipandone o abbreviandone artificiosamente il normale svolgimento. Ne consegue che anche scegliere e forzare l'ora di nascita del bebè con criteri astrologici può essere un'operazione rischiosa, oltre che moralmente dubbia.
7) A conferma del punto 5, non è raro che il parto avvenga durante un significativo transito sul tema natale dei genitori (di entrambi o anche di uno solo dei due): per esempio, Giove sul Medio Cielo, Urano sul Sole eccetera.
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