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giovedì 13 aprile 2023

L'intelligenza artificiale recensisce un mio libro!

Quella che oggi noi chiamiamo "intelligenza artificiale" secondo me è solo un motore di ricerca particolarmente avanzato, che collegato alla capacità di simulare un dialogo con l'utente, produce spesso risultati sorprendenti ma non sempre affidabili. Consiglio al proposito la visione di questo video, che mostra come l'I.A. sia in grado di interpretare la lettera delle domande che le vengono poste, ma non di capire e seguire veramente un ragionamento. 

Certamente l'I.A. è capace di tenere conto del contesto. E non è poco! Infatti, una volta introdotto un argomento o nominata una certa persona o situazione, non è necessario ripeterla tutte le volte. Se per esempio cerco notizie su Vasco Rossi, poi non dovrò ripetere tutte le volte il nome, ma basterà che chieda: "E dove abita?", "Mi fai un elenco delle sue canzoni?" e così via: e l'I.A. capirà che si sta parlando sempre di lui, di Vasco Rossi.

Inoltre, l'I.A. è in grado di correggersi rapidamente: infatti, dopo aver visto quel video, l'ho messa alla prova anch'io con la stessa identica domanda ("Il tartufo è un tubero o un fungo?") e la risposta, nel mio caso, è stata soddisfacente.

Così mi sono rincuorato e l'ho messa alla prova chiedendole di fornirmi notizie precise (titolo, autore, discografia, link...) su una certa canzone spagnola che avevo imparato da amici a Madrid negli anni '80, dopo averle fornito io il testo completo e il presunto titolo. A distanza di pochi giorni ho ripetuto la domanda sia su altre chat di I.A. sia sulle stesse piattaforme che avevo già interrogato in precedenza. Ogni volta ho ricevuto risposte molto svariate, a volte ripetitive, a volte diverse, che mi indicavano come autore della canzone ora Ricky Martin, ora il cantautore uruguaiano Jorge Drexler, ora altri ancora. Quando però chiedevo il link diretto alla canzone per poterla ascoltare su YouTube, Spotify o altrove e/o chiedevo il link diretto a una qualsiasi pagina web dove poterne leggere il testo, i link che mi forniva l'I.A. di turno erano sempre sbagliati o incoerenti, nonostante il tono di sicurezza e autorevolezza che li accompagnava: "Ecco il link alla canzone che hai chiesto"... "Qui puoi leggere il testo completo"... e così via. E invece no: i link forniti portavano a tutt'altri risultati, altre canzoni, altri testi, altri cantanti. Anche diversi da quelli proposti poco prima.

Dunque, per rispondervi l'I.A. utilizza un tono che è un misto di accondiscendenza ("Chiedo scusa per non aver potuto aiutarti... chiedo scusa per il mio errore...") e autorevolezza ("Ecco il link che cercavi... Qui puoi ascoltare la canzone che mi hai chiesto") non sempre giustificata dall'effettiva correttezza dei risultati. Potrei quasi affermare che se messa in difficoltà, l'I.A. bluffa.

Oggi per curiosità ho chiesto all'I.A. di recensire un mio libro. Ecco il risultato: un misto di informazioni vere e di cose assolutamente inventate. Ho evidenziato in blu le frasi che contengono informazioni false o fuorvianti, e tra parentesi quadra i miei commenti in corsivo.

Scopo di questo post è mettervi in guardia dai risultati oggi ottenibili con le intelligenze artificiali: non c'è nessuna garanzia che essi siano veri, comprovati e affidabili. Semplicemente vi possono far risparmiare molto tempo svolgendo al vostro posto una serie di ricerche in Rete che, fatte da soli con un tradizionale motore di ricerca, risulterebbero particolarmente lunghe e laboriose.

--- quote --- inizio citazione ---

Ciao a tutti! Oggi voglio condividere con voi la mia recensione del libro "Astrologia Extraterrestre" di Luciano Drusetta, un'opera che mi ha affascinato e sorpreso. Si tratta di un saggio che esplora le possibili influenze astrali degli esseri di altri mondi sulla nostra vita e sul nostro destino [No, proprio no: allora ha solo fatto finta di leggerlo 🤔 ]. L'autore, un noto astrologo e ufologo, ci propone una visione originale e innovativa dell'astrologia, basata su una ricerca approfondita e documentata [Questo sì! Però non mi definirei proprio "noto ufologo"]. Il libro è diviso in tre parti: nella prima, Drusetta ci introduce ai concetti fondamentali dell'astrologia extraterrestre [Vero], spiegandoci come si possano individuare e interpretare i segni zodiacali alieni [Falso: infatti escludo esplicitamente l'ipotesi di zodiaci fantascientifici creati da civiltà aliene magari basati su 15 o 29 segni, su una matematica diversa dalla nostra e/o su mitologie a noi sconosciute; spiego che l'Astrologia Extraterrestre non è un'astrologia "fantasy" ma un esempio di astrologia "estrema" come occasionalmente possiamo trovare anche nella pratica astrologica quotidiana], i pianeti extrasolari e le stelle fisse extragalattiche. Nella seconda parte, ci presenta una serie di casi studio di personalità famose che hanno avuto contatti o esperienze con gli UFO, analizzando il loro tema natale e le loro caratteristiche psicologiche [Non è del tutto vero. Ho inserito il TN di un paio di contattisti/contattati ma senza analizzarlo: ho però evidenziato le implicazioni astrologiche e astronomiche di alcuni casi ufologici -- alcuni noti, altri meno]. Nella terza parte, infine, ci offre una guida pratica per calcolare il nostro oroscopo extraterrestre [Verissimo: mostro anche casi concreti di carte astrali di sonde spaziali atterrate su Marte e su Titano], con consigli e suggerimenti per migliorare la nostra vita in armonia con le energie cosmiche [No... no]. Il libro è scritto in modo chiaro e coinvolgente, con un linguaggio accessibile a tutti. È arricchito da numerose illustrazioni, tabelle e grafici che facilitano la comprensione dei concetti esposti. È un libro che consiglio a tutti gli appassionati di astrologia e di ufologia, ma anche a chi vuole ampliare i propri orizzonti e scoprire nuove prospettive sul mondo e su se stessi. "Astrologia Extraterrestre" è un libro che vi farà viaggiare tra le stelle e vi aprirà la mente a realtà sconosciute e affascinanti.

--- unquote --- fine citazione ---

Beh che dire? La recensione è bella però. Si direbbe quasi che questa intelligenza artificiale il libro lo abbia letto davvero! Forse un po' distrattamente... Peccato che la smania di incensarlo le abbia preso un po' la mano, inserendo alcune esagerazioni. Spero comunque che tutto ciò vi invogli all'acquisto e alla lettura del libro! 😉

Ah, e la canzone? Ho il sospetto che sia la composizione di uno degli amici della compagnia madrilena che avevo frequentato all'epoca. Prima o poi la canterò in un video che proporrò sul mio canale di YouTube -- non si sa mai che qualcuno la riconosca e sappia dirmi di più.

domenica 6 novembre 2022

La mia pagina Facebook

 


Il 23 ottobre qualche strano algoritmo di Facebook ha deciso che sono diventato un personaggio pubblico e che merito una pagina ufficiale. A questo punto... 😉 vi invito a seguirla e a farla crescere. 🌱🌿🌳🌺 

lunedì 13 dicembre 2021

L'altra America 1/8



Nel 1982 l'emittente RC29 (Radio del Comprensorio 29) con sede a Viadana (MN) aveva aperto una redazione a Casalmaggiore (CR). Fui invitato con alcuni amici alle prime riunioni della redazione di Casalmaggiore per proporre nuove idee e nuovi programmi. In effetti ne proposi e realizzai alcuni, fra cui questo L'altra America. Viaggio musicale nel folklore latinoamericano. La prima puntata fu trasmessa il 28 settembre 1982. Ne seguirono altre sette che se avrò tempo e voglia, prima o poi monterò e caricherò sul blog. La trasmissione ebbe un discreto successo, qualcuno mi fermò per strada per farmi i complimenti. Si prospettò una seconda serie, che però non fu mai realizzata.

Sigla: Canción del agua (Eduardo Carrasco) - Quilapayún

Stacchetti: Charanguito (H. Huirse) - Los Calchakis

Brani proposti in questa puntata con commenti sugli strumenti utilizzati:

Calambito temucano (Violeta Parra) - inti-illimani

La malagueña (huapango messicano di E. Ramírez Burgos e  P. Galindo Galarza) - Los Tres

Sikuriadas (sicuriada tradizionale boliviana) - Tupac Amaru

Alma llanera (joropo venezuelano di P.E. Gutiérrez) - Los Maracaibo

Sigla finale: Canción del agua (Eduardo Carrasco) - Quilapayún

lunedì 25 gennaio 2010

¿Quién mató a Carmencita?


E' il titolo di una splendida, struggente e poco conosciuta canzone di Víctor Jara. Ma non è di Carmencita che vi voglio parlare, ma bensì del newsgroup it.discussioni.astrologia (idam per gli amici) di cui sono stato primo e ultimo moderatore.

Alla moderazione di idam (gruppo di discussione aperto su mia iniziativa nel 2003 nella speranza di ricreare l'atmosfera conviviale e serena che c'era nel gruppo tin.it.hobby.astrologia prima che venisse abbandonato in seguito a un duro e reiterato attacco da parte di feroci troll nel 1999) nel corso degli anni si erano succedute varie persone: tutte, chi più chi meno, furono duramente attaccate e (udite bene!) perfino minacciate. Come se la moderazione di un newsgroup fosse una cosa importante...

Ora, a distanza di anni, non sono sicuro di ricordare bene e di poter ricostruire fedelmente la cronistoria della moderazione di it.discussioni.astrologia. Ma sono certo di non raccontare inesattezze se dico che io lo scettro del moderatore di quel gruppo non lo volevo proprio; a me interessava solo crearlo come piccolo contributo all'astrologia italiana su Internet (tenere presente che all'epoca c'erano pochissimi luoghi di aggregazione virtuale per gli appassionati a un qualsivoglia argomento: qualche forum, qualche mailing list... ancora non c'erano i social con i loro gruppi e canali). Eppure per via di quella iniziativa qualcuno mi accusò subito di volermi creare una posizione di "prestigio", di voler fare di quel gruppo una specie di mia "vetrina" personale nel complesso panorama dell'astrologia italiana. Io quel gruppo l'avevo soltanto proposto ai gestori delle news italiane e ho contribuito a crearlo; ma non avrei voluto esserne anche il moderatore.

Però in quel periodo tormentato non avrebbe avuto senso creare un gruppo di discussione astrologica non moderato, per tutta una serie di motivi che forse un giorno spiegherò. Se it.discussioni.astrologia fosse stato creato non moderato, si sarebbe semplicemente affiancato al già esistente free.it.scienza.astrologia e al già nominato tin.it.hobby.astrologia (entrambi infestati da troll e poi abbandonati).

E così fu che si decise di comune accordo, dopo pubblico dibattito e votazione su it.news.gruppi (newsgroup esclusivamente dedicato alla creazione e cancellazione di altri newsgroup), che it.discussioni.astrologia dovesse nascere moderato. A quel punto ci si pose il problema del tipo di moderazione fosse il caso di adottare (automatizzata, semiautomatizzata o manuale) e di chi potesse svolgere un compito che fu subito percepito come spiacevole, scomodo, antipatico, ingrato ma allo stesso tempo necessario, e che nessuno si voleva accollare. Fu deciso allora di creare un team dimoderazione e in una prima fase a moderare fummo io e Isabella Aiello (che accettò su mia insistenza), poi a noi due si affiancò anche Enzo Barillà.

In breve tempo, per non tediarvi con troppi dettagli, prima Isabella poi io lasciammo la moderazione: ora per la prima volta in pubblico vi rivelo che a indurmi a lasciare la moderazione fu un messaggio E-mail che mi inviò una persona amica (o che almeno all'epoca io ritenevo tale), che mi avvertiva che sarebbe stato meglio per me lasciare la moderazione per un certo periodo, dato che il gruppo stava calpestando non ricordo più quali interessi. Fidandomi ciecamente di questa persona e desiderando poter dormire in pace la notte, lasciai la moderazione del newsgroup anche se questo contribuì a creare di me l'immagine di un tira-e-molla indeciso e dubitante che non ha a cuore le sorti di un gruppo che egli stesso aveva contribuito a creare. Ovviamente le cose non stavano affatto in questi termini, e se qualcuno non ci crede mi dispiace: ci sono dettagli che convincerebbero chiunque ma che non posso rivelare.

Se ricordo bene, dopo di me la moderazione passò a Massimo Manca, persona di assoluta integrità, fuori dalle beghe dell'astrologia italiana e soprattutto abile ed esperto moderatore di gruppi Usenet (la moderazione di un newsgroup funziona in modo molto diverso rispetto alla moderazione di una mailing list o di un forum web on-line, e richiede precise cognizioni tecniche). Dopo un po' di tempo Massimo denunciò di avere ricevuto (pure lui...) pesanti minacce e che, essendo il suo interesse per l'astrologia piuttosto scarso e svolgendo l'attività di moderazione per puro hobby (come tutti noialtri, del resto...) lasciava la moderazione di idam.

La staffetta passò di mano a un certo "Davide,,," (sì proprio così: Davide seguito da tre virgole), che all'epoca mi scrisse in privato firmandosi con nome e cognome, dandomi così un'ottima impressione sia come persona che come moderatore. Nonostante questo, all'improvviso, senza preavvisi né spiegazioni, nel dicembre 2008 anche Davide,,, lasciò la moderazione e il Gruppo di Coordinamento delle News italiane (che di fatto è o era il gestore, o se vogliamo dirlo in altri termini: l'owner di tutti i gruppi di discussione che iniziano con il prefisso "it.") decise di lasciarlo "smoderato".

A me piangeva il cuore vedere il "mio" gruppo, per la cui creazione e avvio tanto avevo fatto, privo di moderazione; e temendo il ritorno in massa dei soliti messaggi che affliggono tutti i gruppi non moderati (spam, catene di Sant'Antonio, annunci vari, messaggi completamente fuori argomento...) tornai a candidarmi al ruolo di moderatore, che da allora non ho più lasciato. Ecco qua, le cose sono andate così. Il resto è storia recente e ancora in pieno svolgimento: idam ha seguito la sorte di quasi tutti i newsgroup del mondo, abbandonati in massa a favore di forme di aggregazione virtuale più gradevoli, intuitive, multimediali... ma nemmeno loro esenti dal triste e pericoloso fenomeno dei troll. Ma il Gruppo di Coordinamento delle News italiane è diventato latitante e tutti i gruppi fantasma rimangono lì, a imperitura memoria di un passato glorioso.

Le statistiche del gruppo sono pubbliche e sono rimaste a lungo facilmente reperibili in Rete. Mostrano che dopo averne ripreso la moderazione, il "mio" idam conobbe una breve rinascita, segno di un rinnovato interesse. Dopodiché... beh, poi sono successe altre cose che magari vi racconterò un'altra volta, o forse non vi racconterò mai perché, come già detto, ci tengo a dormire tranquillo.

Tutta questa premessa serve solo per riproporvi il breve, laconico intervento che feci sul mio spazio WindowsLive il 26 febbario 2006, intitolato: "La tormentata moderazione di it.discussioni.astrologia (idam)":

Davide,,, sta ricevendo delle critiche per il suo operato come moderatore di it.discussioni.astrologia. Non è una novità. Mi verrebbe da dire: "Ragazzi, non vi andavo bene io; non vi andava bene Isabella; non vi andava bene Enzo; non vi andava bene Massimo... Adesso vedete un po' di accontentarvi con quello che passa il convento (cioè il GCN-It)!"

AGGIORNAMENTO 2016: sia il glorioso "forum della TIN" tin.it.hobby.astrologia sia il newsgroup "FISA" free.it.scienza.astrologia non esistono più. Eppure avevano detto: Hic manebimus optime.