lunedì 2 gennaio 2023

Tutto il bello che c'è: l'intervista

Buon Anno! Vi propongo oggi l'intervista che mi fece Daniele Di Menna per la sua rubrica Tutto il bello che c'è pubblicata su Linguaggio Astrale n. 193. Buona lettura!

[...] E a proposito di Ariete, oggi vi presento il libro di un mio collega del primo segno.

La Rivoluzione solare rilocata di Luciano Drusetta è un testo sulla tecnica di rilocazione della rivoluzione solare. È innovativo nel suo genere, con la personalizzazione dell’autore di come vada applicato il metodo di rilocare il Tema per il giorno del compleanno, evitando inutili allarmismi e trattando l’argomento con chiarezza e onestà intellettuale. Il libro è n vendita su tutti i canali di distribuzione on line, a cominciare da AmazonYoucanprint, con cui è stato distribuito, Google Libri [e tanti altri ancora]. Per gli appassionati di e-book, c’è anche la versione leggibile su PC, [tablet, Kindle, smartphone].

Buona lettura con la mia intervista all’autore!

Congratulazioni Luciano, il tuo primo libro di Astrologia, confermi l’emozione che si prova nell’editare una propria opera?

 

Grazie per l’apprezzamento. Saluto i lettori di Linguaggio Astrale, a cui sono abbonato e che leggo sempre con molto interesse. Confermo l’emozione ma anche la fatica di scrivere un libro in cui ho voluto dire molte cose e anche la soddisfazione visto che ci ho lavorato a lungo. Desideravo rivolgermi a un pubblico più vasto possibile con considerazioni di astrologia generale e deontologia professionale che prima o poi toccano chiunque si occupi della nostra disciplina a qualsiasi livello, e che ritengo fondamentali soprattutto quando si affronta un tema delicato come quello della previsione. Questo libro è stato preceduto, come sai, da una mia piccola raccolta di poesie che hai voluto omaggiare di una splendida prefazione. Quella prima autopubblicazione mi ha permesso di testare i meccanismi del self publishing, dove – mancando un editore vero e proprio – è l’autore stesso che deve occuparsi di trovare un editor e di scegliere una serie di parametri non facili: dimensioni del volume, grammatura della carta, tipo di rilegatura, caratteri di stampa… Anche l’edizione elettronica (e-book) ha comportato scelte difficili. Una volta capito “come si fa”, mi sono deciso a pubblicare questo volume sul quale ho lavorato molto tempo e che ha visto diverse stesure per arrivare a quella finale.

 

Il pubblico conosce le tue qualità di traduttore di testi astrologici in inglese e spagnolo ma non ti conosceva ancora come scrittore. Qual è stata la reazione dei lettori? Che riscontri hai avuto?

 

Sto avendo ottimi riscontri. La riprova sta nel fatto che ho già ricevuto alcune proposte per tradurlo e pubblicarlo all’estero. Il libro è stato apprezzato sia da chi già mi conosceva, per esempio attraverso i miei numerosi articoli di Astrologia facilmente reperibili in Rete, o le mie traduzioni di André Barbault e di altri importanti astrologi esteri; sia da chi non mi conosceva affatto ed è arrivato al mio nome perché voleva approfondire il tema delle Rivoluzioni Solari. Dai riscontri che ho avuto, chi ha acquistato il volume cartaceo ne ha apprezzato la maneggevolezza e anche la chiarezza dei contenuti perché ho voluto che potesse essere fruito sia da chi ha una conoscenza approfondita della disciplina sia da chi sta facendo solo i primi passi, offrendo però la mia visione e la mia idea più generale riguardo all’Astrologia, maturate in una vita di pratica e di studio. 

 

Nel tuo testo parli delle Rivoluzioni Solari riferendoti alla tecnica di quelle mirate. Come e in cosa ti discosti dagli altri autori di Rivoluzioni Solari mirate?

 

Nomino anche le “mirate”, ma parlo di quelle “rilocate”. La differenza è importante. La rivoluzione “rilocata” non è una pratica, non è una teoria, non è un’ipotesi, non è una filosofia di vita: è una tecnica astrologica consolidata, di cui esiste ampia letteratura da parte di numerosi autori italiani ed esteri, che consiste nel domificare il cielo di rivoluzione per il luogo occupato fisicamente dal soggetto nel momento del ritorno solare, indipendentemente dal motivo per cui uno si trova lì in quel momento.

 

Pensi che chi ti ha preceduto con tanti libri sull’argomento possa non apprezzare il tuo aver preso le distanze sulla rilocazione sempre e comunque?

 

Il mio volume non è né contro né a favore di qualcuno o di qualcosa, né si pone in contrapposizione ad altri. Io presento il risultato dei miei studi dopo quasi 20 anni di ricerche sul campo. Propongo la mia tecnica fornendo al lettore tutti gli elementi necessari e sufficienti per verificarla. Del resto, sono pochissimi – oltre al tuo ovviamente – i libri usciti in questi ultimi anni in Italia sull’argomento. Nel libro dichiaro a chi mi rivolgo; nomino e cito i miei maestri, i testi, i manuali su cui mi sono formato. Cito anche gli autori che si sono espressi sulle Rivoluzioni Solari e sulla questione della loro domificazione e del loro utilizzo, anche su posizioni molto distanti dalle mie. Invito a fare consulti ascoltando il consultante e non imporre delle scelte che spettano solo a lui. Un’ampia bibliografia permette a chi lo desidera di approfondire gli argomenti trattati e di farsi un’opinione personale.

 

Hai altri progetti di scrittura sull’argomento rivoluzioni solari?

 

Sto lavorando alla traduzione di questo libro in altre lingue. Penso anche di ripubblicare, ampliata e riveduta, la serie di articoli di Astrologia Extraterrestre che apparve a suo tempo su Ricerca ’90 e che per alcuni anni fu disponibile anche su Internet. Molti se ne ricordano e mi chiedono che fine abbia fatto. Già tradotta e pubblicata anni fa in russo, spagnolo e inglese, è stata in parte ospitata anche da Linguaggio Astrale con un aggiornamento del mio studio sui compleanni degli astronauti in orbita nello spazio.

 

Che ne pensi del fatto che parte dell’astrologia italiana, a partire dalla sottoscritta che ti intervista, non condivida l’impostazione della rilocazione mirata delle Rivoluzioni Solari? 

Penso che ognuno porta la propria esperienza e i risultati dei propri studi. Io con questo libro ho voluto portare la mia. Del resto, numerosi autori hanno dibattuto la questione strettamente tecnica del luogo da considerare per la domificazione del grafico di rivoluzione. Nella sua pregevole prefazione al volume, Patrizia Nava ne fa un prezioso accenno storico. Attualmente si sono imposti tre orientamenti che ovviamente cito e spiego anche nel mio libro. Il primo è che il grafico di rivoluzione vada domificato sempre e comunque per il luogo di nascita; il secondo è che vada domificato per il luogo in cui il soggetto ha residenza abituale; il terzo è che vada domificato sempre e comunque per dove ci si trova in quel momento, indipendentemente dal motivo per cui uno si trova proprio lì. Ecco, quest’ultima è la rivoluzione solare rilocata, quella di cui mi occupo e di cui parlo nel libro. Il termine è mutuato dai numerosi siti e software di astrologia professionale che, al momento di calcolare la RS, chiedono: come la vuoi? la vuoi natale o rilocata? e se la vuoi rilocata, per quale località la vuoi domificare? Nessuno dei tre approcci è privo di scogli e contraddizioni, per cui farei mie le parole del von Klöckler quando dice che solo la prassi ci può dire quale domificazione sia quella corretta. Nel libro invito il lettore a provarle tutte e tre, prima di decidere. Naturalmente io ho già fatto questo tipo di confronto e da anni utilizzo la rivoluzione rilocata.

 

Buon lavoro e buon studio!


(Intervista di Daniela Di Menna)

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