martedì 2 novembre 2021

Szomszédok 003


Terza puntata (trasmessa per la prima volta il 4 giugno 1987) della storica fiction ungherese andata in onda per ben 331 episodi dal 1987 al 1999. Il video qui sopra è privo dei sottotitoli, per chi conosce l'ungherese. Questo qui sotto invece è sottotitolato in italiano. Buona visione.


00:00 Ádám torna da un congresso medico a Mosca e racconta alcuni fatti di cronaca: si parla di glasnost e perestrojka e del Cessna atterrato sulla Piazza Rossa.
02:52 I Takács discutono sulla necessità di comprare mobili. 04:41 Bőhm chiede soldi per organizzare una giornata di giochi per i bambini del condominio. 05:44 Jutka sta male in piena notte e chiamano Ádám, che dopo breve visita minimizza. Si ripete la scena della parasolvenza, la "bustarella" che si pensa spetti di diritto ai medici, ma che Ádám continua a rifiutare. 08:19 Vediamo in cosa consiste il lavoro di István (Taki) alla radio, dove incontra colleghi e personaggi famosi tra cui il presentatore del noto programma TV Ablak (una specie di "Mi manda RaiTre") a cui chiede chiarimenti sui nuovi limiti di velocità. 11:19 La "bella signora Zombori" (il cui papà è stato soccorso da Ádám nella puntata precedente) lavora alla radio e ama flirtare con Taki. Oggi gli ha portato un flacone di "cristalli giapponesi" dai supposti effetti curativi, per la moglie Lenke. Anche questo riflette l'epoca: arrivavano a ondate nuovi prodotti "miracolosi" che prima o poi tutti volevano provare. Uno di questi, le gocce Béres (Béres csepp), in quegli anni arrivò anche qui in Italia. 12:03 Il portiere della radio chiede a Taki di sostituirlo e quest'ultimo requisisce una damigiana di vino all'autista Vizes (uno che cerca sempre di fare soldi con affari poco chiari) perché è vietato introdurre alcoolici sul lavoro. Ma il capo lo vede e fraintende. Taki non vuole raccontare come sono andati i fatti: piuttosto lascia che creda che il vino sia suo e si prende la colpa. 13:41 Alma accompagna turisti tedeschi sulla motonave Győr. Alla guida di un furgone, Laci vede lei e il suo capo Dezső (Deziré) chiacchierare sul ponte. 15:57 István (Taki) racconta a casa l'accaduto. Veniamo a conoscenza che la loro vecchia casa è già stata demolita per far posto al tracciato della M0. 17:17 Casa Mágen(heim) è diventata una specie di posto telefonico pubblico. Conosciamo il vicino più antipatico e burbero (ma solo all'apparenza): il cantante lirico Oszkár Sümeghy (interpretato da un vero cantante lirico: László Palócz). 21:06 Feri e Jutka litigano perché lei è tornata a casa tardi, poi lei ha un nuovo malore. 22:27 Per evitare di pagare una bolletta ingiustamente salata, Julcsi allestisce sul pianerottolo un posto telefonico condominiale a pagamento: "Il silenzio è d'oro; parlare costa 2 Fiorini". 23:37 Nuovo malore di Jutka, che spiega a Feri di essere incinta. 26:00 Consueta carrellata finale di protagonisti e interpreti.

(La suddivisione in capitoli è approssimativa, perché spesso le scene si intrecciano)

Nessun commento:

Posta un commento