venerdì 21 novembre 2025

Astrologia e morte

 

Ricevo, da una follower preoccupata, il link a un forum web che riporta indicazioni astrologiche riguardanti la morte. Questa persona mi chiede un parere, elencandomi anche alcune sue posizioni natali che potrebbero  secondo tali indicazioni  far temere una sua morte prematura o imminente.

Lascio dunque qui ai miei lettori alcune considerazioni sparse su queste tematiche. Fatene ciò che volete: non pretendo di avere verità in tasca e non voglio convincere nessuno.

Innanzitutto, secondo me ogni morte è prematura, anche quando avviene a età venerande. E ogni decesso arriva al momento giusto, anche se a morire è un innocente bimbo in fasce.

I curatori di certi blog forse non hanno ben chiaro che il primo imperativo di ogni buon astrologo è quello di non incutere timore e di non fare danni.

Ciro Discepolo (che pure è considerato un astrologo pessimista e determinista, quasi un terrorista dell'astrologia!) dice che non si può predire la morte; al massimo, astrologicamente si possono intravedere eventuali segnali di lutto: questo mi trova assolutamente d'accordo. Per quanto mi riguarda, io per mia scelta personale escludo dalle mie analisi astrologiche qualsiasi tipo di interpretazione che possa riguardare queste tematiche.

Pare che con tecniche di astrologia antica o classica si possa prevedere con assoluta certezza la durata della vita e dunque il momento del decesso di un individuo: ma ha senso tormentarsi con questi pensieri? L'approccio dell'astrologo moderno è ben diverso.

Anche dopo aver acquisito consapevolezza del fatto che siamo tutti mortali, il nostro compito di esseri umani è vivere la vita ogni giorno come se non dovessimo andarcene mai.

Trovo che questo interesse per la morte da parte degli astrologi e dei consultanti sia una cosa morbosa e fuorviante, perché il decesso è in realtà il passo necessario per accedere a una nuova tappa esistenziale molto migliore di questa vita terrena.

Ciò che dico sembra dimostrato da uno studio statistico fatto da Massimo Frisari, il quale avrebbe notato che il tema natale dei deceduti in età prepuberale è generalmente caratterizzato da una prevalenza di aspetti angolari armoniosi.

Così come lo è spesso il cielo di transito e di rivoluzione solare e lunare di chi muore in seguito a lunga malattia, depressione o agonia, quasi a sottolineare il fatto che il trapasso arrivi come una liberazione.

Detto questo, le posizioni che mi indica quella mia follower (nascere con un certo Ascendente, con un certo pianeta in un tale segno e che fa quadratura alla Luna o ad altri pianeti) hanno tantissimi significati diversi, e come dicevo prima: trovo morboso voler attribuire per forza un certo tipo di significati a tali elementi dell'oroscopo.

In altre parole: sono per un'astrologia della vita, non della morte.