lunedì 25 gennaio 2010

¿Quién mató a Carmencita?


E' il titolo di una splendida, struggente e poco conosciuta canzone di Víctor Jara. Ma non è di Carmencita che vi voglio parlare, ma bensì del newsgroup it.discussioni.astrologia (idam per gli amici) di cui sono stato primo e ultimo moderatore.

Alla moderazione di idam (gruppo di discussione aperto su mia iniziativa nel 2003 nella speranza di ricreare l'atmosfera conviviale e serena che c'era nel gruppo tin.it.hobby.astrologia prima che venisse abbandonato in seguito a un duro e reiterato attacco da parte di feroci troll nel 1999) nel corso degli anni si erano succedute varie persone: tutte, chi più chi meno, furono duramente attaccate e (udite bene!) perfino minacciate. Come se la moderazione di un newsgroup fosse una cosa importante...

Ora, a distanza di anni, non sono sicuro di ricordare bene e di poter ricostruire fedelmente la cronistoria della moderazione di it.discussioni.astrologia. Ma sono certo di non raccontare inesattezze se dico che io lo scettro del moderatore di quel gruppo non lo volevo proprio; a me interessava solo crearlo come piccolo contributo all'astrologia italiana su Internet (tenere presente che all'epoca c'erano pochissimi luoghi di aggregazione virtuale per gli appassionati a un qualsivoglia argomento: qualche forum, qualche mailing list... ancora non c'erano i social con i loro gruppi e canali). Eppure per via di quella iniziativa qualcuno mi accusò subito di volermi creare una posizione di "prestigio", di voler fare di quel gruppo una specie di mia "vetrina" personale nel complesso panorama dell'astrologia italiana. Io quel gruppo l'avevo soltanto proposto ai gestori delle news italiane e ho contribuito a crearlo; ma non avrei voluto esserne anche il moderatore.

Però in quel periodo tormentato non avrebbe avuto senso creare un gruppo di discussione astrologica non moderato, per tutta una serie di motivi che forse un giorno spiegherò. Se it.discussioni.astrologia fosse stato creato non moderato, si sarebbe semplicemente affiancato al già esistente free.it.scienza.astrologia e al già nominato tin.it.hobby.astrologia (entrambi infestati da troll e poi abbandonati).

E così fu che si decise di comune accordo, dopo pubblico dibattito e votazione su it.news.gruppi (newsgroup esclusivamente dedicato alla creazione e cancellazione di altri newsgroup), che it.discussioni.astrologia dovesse nascere moderato. A quel punto ci si pose il problema del tipo di moderazione fosse il caso di adottare (automatizzata, semiautomatizzata o manuale) e di chi potesse svolgere un compito che fu subito percepito come spiacevole, scomodo, antipatico, ingrato ma allo stesso tempo necessario, e che nessuno si voleva accollare. Fu deciso allora di creare un team dimoderazione e in una prima fase a moderare fummo io e Isabella Aiello (che accettò su mia insistenza), poi a noi due si affiancò anche Enzo Barillà.

In breve tempo, per non tediarvi con troppi dettagli, prima Isabella poi io lasciammo la moderazione: ora per la prima volta in pubblico vi rivelo che a indurmi a lasciare la moderazione fu un messaggio E-mail che mi inviò una persona amica (o che almeno all'epoca io ritenevo tale), che mi avvertiva che sarebbe stato meglio per me lasciare la moderazione per un certo periodo, dato che il gruppo stava calpestando non ricordo più quali interessi. Fidandomi ciecamente di questa persona e desiderando poter dormire in pace la notte, lasciai la moderazione del newsgroup anche se questo contribuì a creare di me l'immagine di un tira-e-molla indeciso e dubitante che non ha a cuore le sorti di un gruppo che egli stesso aveva contribuito a creare. Ovviamente le cose non stavano affatto in questi termini, e se qualcuno non ci crede mi dispiace: ci sono dettagli che convincerebbero chiunque ma che non posso rivelare.

Se ricordo bene, dopo di me la moderazione passò a Massimo Manca, persona di assoluta integrità, fuori dalle beghe dell'astrologia italiana e soprattutto abile ed esperto moderatore di gruppi Usenet (la moderazione di un newsgroup funziona in modo molto diverso rispetto alla moderazione di una mailing list o di un forum web on-line, e richiede precise cognizioni tecniche). Dopo un po' di tempo Massimo denunciò di avere ricevuto (pure lui...) pesanti minacce e che, essendo il suo interesse per l'astrologia piuttosto scarso e svolgendo l'attività di moderazione per puro hobby (come tutti noialtri, del resto...) lasciava la moderazione di idam.

La staffetta passò di mano a un certo "Davide,,," (sì proprio così: Davide seguito da tre virgole), che all'epoca mi scrisse in privato firmandosi con nome e cognome, dandomi così un'ottima impressione sia come persona che come moderatore. Nonostante questo, all'improvviso, senza preavvisi né spiegazioni, nel dicembre 2008 anche Davide,,, lasciò la moderazione e il Gruppo di Coordinamento delle News italiane (che di fatto è o era il gestore, o se vogliamo dirlo in altri termini: l'owner di tutti i gruppi di discussione che iniziano con il prefisso "it.") decise di lasciarlo "smoderato".

A me piangeva il cuore vedere il "mio" gruppo, per la cui creazione e avvio tanto avevo fatto, privo di moderazione; e temendo il ritorno in massa dei soliti messaggi che affliggono tutti i gruppi non moderati (spam, catene di Sant'Antonio, annunci vari, messaggi completamente fuori argomento...) tornai a candidarmi al ruolo di moderatore, che da allora non ho più lasciato. Ecco qua, le cose sono andate così. Il resto è storia recente e ancora in pieno svolgimento: idam ha seguito la sorte di quasi tutti i newsgroup del mondo, abbandonati in massa a favore di forme di aggregazione virtuale più gradevoli, intuitive, multimediali... ma nemmeno loro esenti dal triste e pericoloso fenomeno dei troll. Ma il Gruppo di Coordinamento delle News italiane è diventato latitante e tutti i gruppi fantasma rimangono lì, a imperitura memoria di un passato glorioso.

Le statistiche del gruppo sono pubbliche e sono rimaste a lungo facilmente reperibili in Rete. Mostrano che dopo averne ripreso la moderazione, il "mio" idam conobbe una breve rinascita, segno di un rinnovato interesse. Dopodiché... beh, poi sono successe altre cose che magari vi racconterò un'altra volta, o forse non vi racconterò mai perché, come già detto, ci tengo a dormire tranquillo.

Tutta questa premessa serve solo per riproporvi il breve, laconico intervento che feci sul mio spazio WindowsLive il 26 febbario 2006, intitolato: "La tormentata moderazione di it.discussioni.astrologia (idam)":

Davide,,, sta ricevendo delle critiche per il suo operato come moderatore di it.discussioni.astrologia. Non è una novità. Mi verrebbe da dire: "Ragazzi, non vi andavo bene io; non vi andava bene Isabella; non vi andava bene Enzo; non vi andava bene Massimo... Adesso vedete un po' di accontentarvi con quello che passa il convento (cioè il GCN-It)!"

AGGIORNAMENTO 2016: sia il glorioso "forum della TIN" tin.it.hobby.astrologia sia il newsgroup "FISA" free.it.scienza.astrologia non esistono più. Eppure avevano detto: Hic manebimus optime.

mercoledì 20 gennaio 2010

Il problema delle fonti


Ecco un altro mio vecchio intervento pubblicato per la prima volta nel 26 febbraio 2006 sul mio blog in Windows Space, su un argomento che però è sempre di scottante attualità. Infatti di recente mi hanno chiesto più volte di prendere posizione, o comunque di esprimere un'opinione, su una questione che riguarda un importante studio statistico di argomento astrologico. Ma io non posso esprimere un'opinione proprio perché non ho accesso diretto alle fonti in esso utilizzate! Ecco il testo di quel mio post.

Nel novembre del 2003 si sviluppò sul newsgroup it.discussioni.misteri un interessante thread del quale riporterò in questo blog alcuni stralci sparsi, perché nonostante sia avvenuto su un newsgroup non moderato, è un raro esempio di pacato e civile confronto fra astrologi e scettici, e proprio per questo ritengo che mantenga intatta la sua validità anche a distanza di anni. Quello che segue è tratto da un mio intervento che feci in quell'occasione.

Del problema di come risalire alle fonti originali si è discusso proprio in questi giorni su idam *. E' un problema generale, nel senso che se io voglio verificare le fonti di, mettiamo un esempio, Indro Montanelli nella sua Storia d'Italia, certamente qualcuna la troverò in una biblioteca qualsiasi, ma se lui cita per esempio dei preziosi manoscritti del '300, a me personalmente me li faranno vedere? o non mi sbatteranno la porta in faccia? idem per la verifica dei documenti originali di queste ed altre verifiche astrologiche. So che gli studi ci sono, si sa chi li ha fatti e quando e dove e come li ha fatti; si sa dove sono stati pubblicati, ma non so quanti li hanno visti fisicamente o almeno in fotocopia.

* idam
 è il newsgroup it.discussioni.astrologia, inattivo dal 2016.