martedì 28 agosto 2012

L'astrologia ansiogena


L'Astrologia, anche quella "buona" e anche quella "innocente", toh diciamo pure perfino quel gioco simpatico e divertente che spesso è la segnosolare, può avere un marcato effetto ansiogeno sugli individui già predisposti. È un tema che da tempo vorrei affrontare "di petto", ma poi tra una cosa e l'altra non trovo mai l'occasione. In realtà, se qualcuno spulcia in questo blog con una certa attenzione, può già trovare interventi che fanno riferimento a una astrologia "ansiogena" se non addirittura "terroristica": per esempio, nella lettera che ricevetti tempo fa da una gentile lettrice che ebbe a che fare con un astrologo il quale le indicò un così gran numero di "negatività" e in modo così preoccupante da indurla a una sorta di crisi di rigetto per l'Astrologia tout court.

Vi ricordo che io, indipendentemente dalla scuola alla quale ho aderito e dal metodo che pratico, ho sempre promosso una Astrologia del buon senso basata su un approccio ottimista e costruttivo alla vita, e di conseguenza all'Astrologia stessa: che non è un macigno che ci incombe dall'alto come una inesorabile spada di Damocle, ma è semplicemente uno dei molti strumenti che l'uomo moderno ha a disposizione per informarsi (sempre che lo desideri), e di conseguenza affrontare meglio (sempre che lo voglia fare) la vita quotidiana. Vi propongo qui due scambi di mail che illustrano cosa intendo per "effetto ansiogeno" e cosa consiglio in questi casi.

Buongiorno Luciano, come sta? si ricorda di me? lavoravo alla XXX di YYY e qualche volta ci siamo sentiti in relazione ai suoi studi di astrologia. Se si ricorda anche io sono una appassionata del settore, oggi ho fatto la stupidata di guardare la mia RS per il 2012 (parte in settembre), e ho visto Marte in dodicesima casa, sono spaventatissima... purtroppo la mia situazione è già da due anni molto difficile, e se questo pianeta è così malefico temo che farò una brutta fine. Non ho possibilità di spostarmi per toglierlo da lì, certo magari le altre posizioni potrebbero contrastare o aiutare in positivo, ma non riesco a fare chiarezza. Lei mi può dare un consiglio? la ringrazio: F. T.

Cara F.T., certo che mi ricordo di lei. Il mio consiglio è di non occuparsi di astrologia, perché su di lei ha un effetto ansiogeno! Si può vivere benissimo anche senza stressarsi anche con le stelle...
Luciano

L'altra mail è di questo tono:
Carissimo Luciano, come va? Immagino e spero bene. Purtroppo a me no. Ho assoluto bisogno di un tuo aiuto proveniente dalle stelle perché da sola sto diventando pazza. Mi va tutto malissimo TUTTO! Ho bisogno di sapere quanto tempo ci vuole a farmi l'oroscopo almeno fino a Dicembre 2012 e quanto costa. Ricordo il tuo lavoro incredibile svolto per me nell'anno 2005. Per viaggi di compleanno ricordo esattamente la tua spiegazione. Come facciamo? Ti chiedo però di omettere le cose veramente brutte che vedrai (forse) sul mio anno astrale. Magari potresti farmi il periodo maggio 2012 - maggio 2013. Cordiali saluti: J.Q.

Cara J.Q. - 
Mi fa piacere che ti ricordi bene la mia spiegazione sui viaggi di compleanno. Adesso è inutile che io ti faccia l'oroscopo dal maggio 2012 al maggio 2013 perché ormai il compleanno è passato e (ma sottolineo che non ho guardato niente, ancora, eh!) se c'è stata una "frittata" (cioè se per caso hai avuto una brutta Rivoluzione Solare) non c'è niente da fare ormai e saperlo non ti aiuterà di certo.
Stesso discorso per i transiti: i transiti non cambiano di una virgola anche se si fa il viaggio di compleanno, però secondo Ciro Discepolo la Rivoluzione Solare è più importante dei transiti, e una buona (magari ottima) RS può ridurre di molto anche i transiti più negativi. E poi il bello dell'Astrologia Attiva è proprio quello di fornire soluzioni, e allora ti direi di fare così: intanto mettiti il cuore in pace, che i pianeti girano (eccome se girano! come le palle, certe volte...) e anche i periodi peggiori prima o poi finiscono. Poi ricontattami in febbraio, non prima, così posso vedere la tua prossima RS, quella del maggio 2013, e vedere se vale la pena spostarsi per il giorno del compleanno. Così, anche a seconda dei problemi che ti affliggono o che ti affliggeranno in quel momento, potrai chiedermi di "proteggere" uno o due settori in particolare, per esempio l'amore e/o la salute, oppure il lavoro, insomma si vedrà in quel momento.
In ogni caso non potrai mai chiedermi di tacerti qualcosa perché anche se dovessi vedere delle cose potenzialmente brutte, sarebbe mio dovere dirtele così come, nascosto tra le righe del mio resoconto del 2005, non ti avevo taciuto della possibilità di un incidente e anzi forse se lo avessi sottolineato meglio, chissà, avresti usato maggiore prudenza? Forse sì o forse no. È un dubbio che mi attanaglia fin da allora. Metti che "nelle stelle" vedo un problema, un potenziale pericolo, e cosa devo fare: lo dico o non lo dico? Se lo dico e poi non succede nulla, spavento la gente per niente. Ma se non lo dico e poi succede qualcosa, sono venuto meno a un preciso dovere deontologico. Insomma, chi l'ha detto che fare l'astrologo sia bello e facile? io no...
Intanto, procurati l'estratto integrale dell'atto di nascita perché magari potresti avere la sorpresa (come è capitato a me e a molte persone che mi hanno chiesto l'oroscopo) di scoprire che sei nata a un'ora diversa da quella che si ricordano i tuoi genitori. E se ti va, nel frattempo raccontami un po' di te, cosa fai e perché dici che le cose ti vanno così male. Luciano

2 commenti:

  1. Sì Luciano, hai perfettamente ragione l'Astrologia può provocare stati ansiosi terribili. Successe a me nel 2005 quando avevo Urano che mi passava su mezzo tema natale e, infatti, mi accaddero le cose tra le più complicate e diverse della mia vita ( Urano iniziò dal 2003 portandomi via una figlia di dieci anni): ho avuto un altro figlio, ho scoperto che mio marito mi tradiva, ho iniziato ad avere problemi coniugali e alla fine la mia famiglia si è disintegrata.Ma a quei tempi "subivo" l'Astrologia senza averla studiata e compresa.Adesso,dopo avere studiato, mi rendo conto che non si può essere succubi dei transiti che verranno perché non è detto che tutto capiti davvero e che, se invece capita, per lo meno sai come parare certi colpi...
    Cari saluti,
    Eleonora

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  2. Grazie Eleonora per la tua testimonianza. Hai perfettamente ragione: "non è detto che tutto capiti davvero". Di fronte a transiti o RS potenzialmente pericolosi è giusto stare all'erta, un po' come quando ci si prepara a un possibile temporale se all'orizzonte si vedono nubi minacciose. Ma occorre saper evitare quel senso di impotenza o di ineluttabilità che altrimenti ci farebbe perdere quel libero arbitrio che noi abbiamo sempre e comunque, e che dobbiamo esercitare per quanto limitato possa essere. A me, per inciso, il periodo di angoscia capitò nel lontano 1985; ma capii presto che o lo superavo in fretta, oppure era meglio decidere di appendere i libri di Astrologia "ai chiodi". Infatti mi presi una pausa di riflessione, e poi continuai più appassionato e più convinto di prima.

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